Sito web aziendale: pagarlo poco costa di più sul lungo periodo?

a sinistra il titolo dell'articolo: Sito web aziendale: pagarlo poco costa di più sul lungo periodo?. a destra l'immagine di un pc su una scrivania, che mostra la homepage del sito web aziendale di groweb srl.

(Sì. Ma riavvolgiamo il nastro e cominciamo dall’inizio.)

Tempo di lettura stimato: 5 minuti.

Una buona presenza online contribuisce alla percezione di credibilità e affidabilità di un’impresa. Il sito web aziendale non è solo una vetrina, ma uno dei più importanti touchpoint tra brand e consumatori: ciò significa che, se non funziona come dovrebbe, l’utente avrà l’impressione di un’esperienza negativa con l’azienda in generale – e non con una semplice pagina online.

Eppure, ancora oggi molte piccole e medie realtà cadono nella tentazione di scegliere soluzioni low-cost o piattaforme fai-da-te che promettono grandi risultati a prezzi stracciati. Ma quelle che a un primo sguardo possono sembrare opportunità convenienti, si rivelano sul lungo periodo molto più dispendiose di un buon investimento iniziale. Scopriamo perché. 🧐

Il falso risparmio in un sito web aziendale (troppo) economico

Un sito web aziendale economico può sembrare la soluzione perfetta: costi contenuti, tempi di realizzazione rapidi e risultati immediati. Molte offerte low-cost promettono pacchetti completi a poche centinaia di euro, con template preconfezionati e strumenti apparentemente semplici da gestire. Che dire? 🤷🏻‍♀️ Il fascino di un investimento ridotto, soprattutto per chi sta avviando un’attività, è innegabile. Ma non è sempre oro quel che luccica!

Dietro all’apparente risparmio, infatti, si nascondono limiti significativi, come

  • mancata personalizzazione: è difficile che un template standard rispecchi la brand identity, e il rischio è quello di una disparità tra l’immagine online e quella offline;
  • nessuna ottimizzazione SEO: senza un lavoro SEO mirato, ottenere visibilità e attirare traffico organico sarà molto complesso (in pratica: potresti avere un sito che nessuno trova su Google);
  • difficoltà di aggiornamento: le piattaforme economiche offrono funzionalità limitate e potrebbero non essere in grado di stare al passo con la crescita delle esigenze interne (qualche esempio concreto: bisogna aggiungere una nuova pagina, un nuovo prodotto o una nuova sezione sulla pagina About; integrare un e-commerce; etc. – la piattaforma fai-da-te con pacchetto standard potrebbe non offrire la possibilità di farlo);
  • design poco professionale: c’è un motivo se esistono interi corsi di laurea e master accreditati sul web design. La capacità di creare UX e UI di qualità si apprende con anni di formazione e pratica: per ottenere un sito web aziendale distintivo, performante e affidabile, è necessario l’intervento di un esperto qualificato.

Insomma: talvolta, un investimento minore non è un investimento conveniente.

Quanto costa realmente un sito web corporate scadente

Oltre ai limiti estetici e funzionali, un sito web aziendale low-cost rischia di rivelare, con il tempo, elevati costi di gestione e manutenzione. Bug, problemi di compatibilità con i browser, aggiornamenti di sicurezza: le criticità possono accumularsi rapidamente e far lievitare il budget complessivo. E no, non possiamo semplicemente ignorare il tutto – a meno che l’obiettivo non sia possedere un sito invisibile (letteralmente: non-visibile).

Ulteriore costo, più difficile da calcolare ma decisamente rilevante, è quello delle conversioni perse. Una piattaforma lenta, poco chiara e/o non ottimizzata per i dispositivi mobile spinge gli utenti ad abbandonare la sessione di navigazione entro pochi secondi: nello specifico, secondo quanto riportato da Google, il 53% dei visitatori lascia una pagina se questa non si carica entro 3 secondi. E, prevedibilmente, ogni fenomeno simile rappresenta un’opportunità di business sfumata.

Da non sottovalutare, infine, i costi reputazionali. Un sito web aziendale obsoleto e poco curato trasmette un’immagine negativa della realtà: se il primo contatto con il potenziale cliente è un’esperienza frustrante, la percezione di affidabilità diminuisce. E, in un mercato competitivo come quello attuale, questo significa perdere terreno a favore dei competitor con una migliore presenza online.

Perché conviene investire su un sito web aziendale di qualità

Okay ma, quindi, quali vantaggi concreti offre investire su un sito web aziendale di qualità? Ottima domanda! 😏

Innanzitutto, personalizzazione e scalabilità: un servizio custom restituisce un sito dinamico, modificabile, capace di crescere insieme all’azienda e di adattarsi con facilità a nuove esigenze. Inoltre, UX e UI ben progettate garantiscono una navigazione intuitiva, che guida l’utente verso le azioni desiderate, migliora l’esperienza complessiva e incoraggia, di conseguenza, le conversioni. Fondamentale, poi, l’ottimizzazione SEO: se il tuo spazio online viene sviluppato e organizzato con le giuste tecniche, il posizionamento sui motori di ricerca verrà agevolato – e sarà dunque più semplice ottenere traffico organico rilevante. 

In relazione alla pura performance, un sito web aziendale professionale è solitamente veloce, sicuro, responsive e in linea con le ultime normative sull’accessibilità e la privacy: tutte caratteristiche che influenzano direttamente sia la soddisfazione dell’utente sia il ranking di Google. Infine, consideriamo il ROI: una soluzione di qualità può sembrare più costosa all’inizio, ma presenta costi di manutenzione ridotti, dura nel tempo e porta risultati concreti in termini di lead e vendite.

Valutare il giusto investimento per il tuo sito web aziendale

Ora: abbiamo capito che è importante approcciarsi consapevolmente alla realizzazione di un sito web aziendale. E, quindi, quali sono i criteri da valutare per determinare l’effettiva qualità dell’offerta? In altre parole: come faccio a capire se il mio acquisto è una dolcissima pesca di giugno o un’anguria insipida che sa di acqua colorata? (Anche a noi manca l’estate, sì.)

Volendo fare una sintesi, menzioniamo

  • design: deve essere coerente con l’identità, il Tone of Voice e la personalità del brand, oltre che responsive; 
  • UX e UI: devono essere intuitive e agevolare la navigazione;
  • titoli, meta tag, testi, alt text, alberatura, URL: dovrebbero essere ottimizzati per la SEO – almeno, se l’obiettivo è ottenere un buon traffico organico;
  • sicurezza: il certificato SSL per attivare il protocollo HTTPS, che protegge i dati degli utenti, deve essere implementato e mantenuto valido;
  • accessibilità: il sito deve essere obbligatoriamente conforme all’European Accessibility Act (se vuoi approfondire il tema, leggi l’articolo Accessibilità digitale: cosa cambia da giugno 2025);
  • hosting: deve essere affidabile, sicuro, veloce.

Inoltre, un professionista sarà sempre a disposizione per l’aggiornamento della piattaforma, lo svolgimento di attività di manutenzione e il monitoraggio delle prestazioni – ecco perché il costo di un buon sito web aziendale non può essere eccessivamente basso.

Affidati a un esperto per la realizzazione del tuo sito web aziendale!

E allora, vuoi una pesca o un’anguria?

Per la prima, ci trovi qui. 🍑